Negli ultimi mesi della scuola dell’infanzia si fanno largo una serie di riflessioni che riguardano le bambine e i bambini più grandi, quelli dell’ultimo anno.
Saranno pronti per la scuola primaria? Sapranno “stare” in classe? Sapranno dare attenzione per un tempo sufficiente?
Esistono diversi modi di guardare questo momento di crescita delle bambine e dei bambini. Dal punto di vista meramente tecnico si sente spesso parlare di prerequisiti per la primaria ; questi si concentrano prevalentemente sull’aspetto cognitivo delle abilità narrative, logico-matematiche, grafo-motorie e metafonologiche.
Volendo andare un po’ oltre l’aspetto nozionistico e riflettendo più profondamente ci si può chiedere quanto questi requisiti cognitivi siano prioritari o quanto le risorse che si acquisiscono nella scuola dell’infanzia possano essere anche di altro tipo.
Nella fascia 3-6 anni e soprattutto con i più grandi, si pongono le basi di una serie di competenze che rientrano nelle life skills, le abilità per la vita che includono abilità emotive, cognitive e relazionali.
Nella scuola dell’infanzia è necessario promuovere lo sviluppo integrale della persona, iniziando a fornire alle bambine e ai bambini gli strumenti e le competenze per affrontare in maniera efficace le sfide della vita, sia sul piano individuale che sociale.
Quest’ottica ribalta completamente la scala di priorità delle competenze da acquisire in vista del passaggio alla scuola primaria.
Lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, la capacità di intraprendere relazioni sane, la consapevolezza delle proprie risorse e non ultimo un atteggiamento positivo verso la vita, sono le basi per un apprendimento spontaneo e sereno.
Bambini e bambine felici sono pronti ad aprirsi al mondo e alla conoscenza senza forzature o imposizioni.
Maestra Serena