LA DIDATTICA LUDICA
“Maestra è vero che alla scuola primaria non si gioca?”
Nel nostro immaginario la scuola primaria rappresenta il primo approccio con lo studio serio. Bisogna abbandonare velocemente le cattive abitudini della scuola dell’infanzia dove l’attenzione al gioco, strutturato o libero, era al centro dell’attività educativa. Ci troviamo spesso davanti a genitori della scuola dell’infanzia che ci chiedono di lasciare le attività ludiche in favore di attività didattiche, in vista della scuola primaria.
Ma il tempo del gioco è sprecato oppure si può imparare giocando?
Il gioco è libertà e piacere.
La sfida della scuola di oggi è imparare a vivere vite felici e realizzate, questo è l’apprendimento significativo, un apprendimento che rimane per tutta la vita, non finalizzato alla verifica o chiuso all’ambito scolastico.
Con un obiettivo così ambizioso non bastano più le nozioni, servono le abilità trasversali: empatia, problem solving, creatività, cooperazione e molte altre.
La ludo-didattica è una metodologia che unisce gioco e studio, contenuti e abilità trasversali e giocando potenziamo:
- memoria;
- attenzione;
- pianificazione;
- abilità strategiche;
- abilità di lavoro di gruppo;
- autocontrollo;
- abilità logiche e linguistiche.
La didattica ludica mira ad un apprendimento olistico, che riguarda la dimensione affettiva ed emozionale dell’alunno, non solo quella delle conoscenze. Lo studente è protagonista del processo di apprendimento, perché coinvolto attivamente nella costruzione del suo sapere. Il piacere del gioco mantiene alto l’interesse, è una motivazione intrinseca, e raggiungere lo scopo permette l’autovalutazione. L’esperienza è il cuore dell’apprendimento ludico.
Si possono utilizzare giochi da tavolo, di carte, di movimento, investigativi e tutto quello che la nostra creatività ci suggerisce. Ricordiamoci di non snaturare i giochi per adattarli ai nostri scopi didattici, il piacere di giocare deve essere preservato!
Al Borgo dai mille colori è arrivata L’investigatrice Numeroni. Chi ha detto che le abilità matematiche non possano essere sviluppate giocando? Daniela Lucangeli ha ideato questo gioco da tavolo per allenare l’intelligenza numerica. I bambini della nostra prima adorano giocare a fare i detective: giocano, giocano e imparano, imparano!
Buon divertimento e buono studio!
Maestra Flavia
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