Un gruppo eterogeneo per età è funzionale?
La scuola andrebbe intesa innanzitutto come luogo di esperienze condivise tra bambin*. Ci sono diversi studi e teorie psicologiche dello sviluppo dell’infanzia e pedagogico-didattiche che comporterebbero la validità di tale scelta.
I vantaggi sono sia per i più piccoli, grazie ad un accrescimento degli stimoli e all’acquisizione di tecniche relazionali; sia per i più grandi, che attivano una sorta di tutoring, sperimentando atteggiamenti di cura e di prosocialità.
Si evidenzia un ruolo attivo, andando ad incrementare le competenze affettivo-relazionali e le capacità empatiche e cooperative.

Maestra Martina

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