Le difficoltà nella motricità fine dei bambini di oggi

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Un articolo pubblicato a inizio febbraio 2025 sulla rivista online del National Geographic ha evidenziato che oggi molti bambini fanno difficoltà a svolgere attività semplici di motricità fine.

Vediamo cosa dice e cosa fare per migliorare le cose.

L’impatto della tecnologia sullo sviluppo motorio

Un bambino impila blocchi di plastica, esercitando la coordinazione necessaria per compiti come allacciare le scarpe o usare le forbici. Secondo gli esperti, attività di questo tipo stanno diventando sempre meno comuni, poiché gli schermi rimodellano le esperienze della prima infanzia.

Un tempo, i bambini arrivavano a scuola con le tasche piene di sassi e piccoli tesori raccolti durante le loro esplorazioni all’aperto. Oggi, invece, molti arrivano con gli occhi incollati a uno schermo.

Questa trasformazione delle abitudini infantili ha portato a una riduzione delle esperienze pratiche necessarie allo sviluppo della motricità fine, portando a difficoltà nel chiudere la cerniera del cappotto, a sfogliare un libro o a tenere correttamente in mano una matita colorata.

Secondo un recente sondaggio della rivista Education Week, il 77% degli educatori ha riscontrato maggiori difficoltà nei bambini nel maneggiare strumenti come matite, penne e forbici rispetto a qualche anno fa. Inoltre, il 69% ha osservato un aumento delle difficoltà nell’allacciarsi le scarpe.

Amy Hornbeck, insegnante presso le scuole pubbliche di Beverly City nel New Jersey, descrive con stupore come alcuni bambini fatichino persino a impilare tre blocchi di legno. “È come se non ne avessero mai visto uno prima”, racconta.

 

Il ruolo della pandemia e delle nuove abitudini

Sebbene la pandemia abbia accelerato il problema, esperti come Steven Barnett, dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Prima Educazione della Rutgers University, ritengono che questa tendenza fosse già in atto da tempo. La permanenza a casa di genitori e figli, l’uso più frequente di dispositivi elettronici e la riduzione delle interazioni fisiche hanno contribuito a peggiorare la situazione.

Oltre al tempo trascorso davanti agli schermi, anche la crescente praticità nella vita quotidiana ha influito: vestiti senza bottoni o cerniere, cibi già tagliati e confezionati, giocattoli magnetici che si assemblano da soli hanno ridotto le opportunità dei bambini di esercitarsi con movimenti precisi e coordinati.

L’importanza del contatto con la natura e il ruolo della Scuola in Natura

Per contrastare questa tendenza, molte scuole stanno riscoprendo il valore del contatto con la Natura e delle esperienze dirette.

La nostra Scuola, il Borgo dai Mille Colori, ne è un esempio: una scuola dell’infanzia che pone al centro del suo Progetto Educativo l’esperienza con materiali naturali, il gioco all’aperto e lo sviluppo delle relazioni e dell’intelligenza emotiva.

Le maestre del Borgo si impegnano ogni giorno per offrire ai bambini la possibilità di esplorare il mondo con le proprie mani: giocare con la terra, manipolare argilla e legno, raccogliere foglie e sassi, sperimentare con l’acqua. Questo approccio, sebbene richieda impegno e fatica – tra vestiti sporchi da lavare e bambini da rincorrere – è sostenuto con convinzione perché i benefici sullo sviluppo infantile sono enormi.

Come aiutare i bambini a sviluppare la motricità fine

Anche i genitori possono fare molto per incoraggiare lo sviluppo delle abilità motorie dei propri figli. Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza: tagliare insieme la frutta, chiudere le cerniere dei vestiti, sfogliare libri di carta, modellare la plastilina o giocare con materiali naturali.

Un bambino che esplora, tocca, sperimenta e costruisce non solo migliora la propria motricità fine, ma sviluppa anche curiosità, autonomia e fiducia nelle proprie capacità. È un investimento prezioso per il suo futuro e il contatto con la Natura e l’esperienza diretta sono strumenti fondamentali per raggiungere questo obiettivo.

Un approccio fondato su Esperienza e Relazioni

Al Borgo dai Mille Colori, Scuola situata in zona Roma Est, Borghesiana, l’educazione non si limita all’apprendimento tradizionale, ma si basa su tre pilastri fondamentali:

  1. Contatto con la Natura – Ogni giorno i bambini interagiscono con l’ambiente naturale, imparando attraverso l’esplorazione e il gioco libero.

  2. Sviluppo delle Relazioni e dell’Intelligenza Emotiva – Le attività sono progettate per incoraggiare la collaborazione, l’empatia e la consapevolezza di sé e degli altri.

  3. Esperienza Diretta – Attraverso la manipolazione di materiali naturali e il coinvolgimento in attività pratiche, i bambini sviluppano competenze motorie, cognitive e sociali.

Nel mondo di oggi, sempre più digitale, è essenziale riscoprire il valore del contatto con la Natura e dell’apprendimento esperienziale. La nostra Scuola dimostra come un’educazione basata su questi principi possa fare la differenza nella crescita dei bambini, aiutandoli a sviluppare competenze motorie, cognitive ed emotive in un ambiente sano e stimolante.

Tornare alla semplicità del gioco all’aria aperta, della scoperta e della manualità non è solo un ritorno alle origini, ma un investimento sul futuro delle nuove generazioni.

Scopri di più sul Borgo dai Mille Colori e contattaci per avere ulteriori informazioni!

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