La divulgazione scientifica, questa sconosciuta
Attraverso i nostri “Salti nella Scienza” proponiamo un’idea semplice: realizzare laboratori a tema scientifico con materiali facilmente reperibili e che, in molto casi, circondano i bambini nella quotidianità.
Il metodo che viene applicato non si basa sullo stupore fine a sé stesso che alimenta l’immaginario comune della scienza difficile da afferrare nei suoi principi e quindi più vicina ad un processo magico, totalmente o molto difficilmente spiegabile.
l metodo che viene applicato non si basa sullo stupore fine a sé stesso che alimenta l’immaginario comune della scienza difficile da afferrare nei suoi principi e quindi più vicina ad un processo magico, ma stimola la curiosità del bambino e lo guida alla scoperta del fenomeno scientifico, attraverso l’acquisizione di diversi gradi di consapevolezza. La curiosità e lo stupore sono dunque solo dei viatici comunicativi.
Stimoliamo la curiosità per favorire all’avvicinamento alla scienza nei bambini più piccoli poiché non è mai troppo presto per iniziare a parlare di scienze. “Salti nella Scienza” vuole combattere la prassi educativa che prevede l’ingresso in un vero e proprio laboratorio scientifico alle scuole superiori o, in alcuni casi, nelle fredde aule di un’Università. Toccare con mano la scienza con esperienze di laboratorio solo alle scuole secondarie, in molti casi, non riesce a ridurre il distacco, la diffidenza e l’estraneità verso il mondo scientifico, generato per lo più da difficoltà di comunicazione.
Con le nostre attività applichiamo il metodo scientifico, basandosi come prima cosa sui “sensori” normalmente dotati ad ognuno di noi, scoprendo quindi le potenzialità dei cinque sensi per esplorare la realtà, scientifica e non, che ci circonda.
Lo scopo è quello di imparare ad osservare i fenomeni che avvengono nella quotidianità da un’altra prospettiva ed instillare la consapevolezza che siano tutti indifferentemente regolati da principi scientifici.
“Salti nella Scienza” di Lucilla Fabrizi e Ludovica Ruggiero
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