L’autostima del bambino
L’autostima è il valore che ognuno attribuisce a se stesso e nel bambin* muta al variare dell’immagine di sè in base agli stimoli e alle risposte che provengono dall’ambiente circostante (in particolare dai genitori); l’affetto e l’amore autentico che il bambin* riceve dai genitori sono fondamentali per la costruzione del valore personale. L’autostima del bambino dipende anche da quella dei genitori, giacché impara a dare valore a sé in base ai modelli familiari e tali modelli influiscono anche sulla capacità di dare significato agli eventi e alla relazione causale tra essi (locus of control). Il “locus of control interno” appartiene a chi è cresciuto in famiglie che pongono particolare attenzione all’impegno, alla responsabilità e alla costanza nel raggiungere un obiettivo (spesso il raggiungimento degli obiettivi è positivamente ricompensato); viceversa è più probabile che chi ha un “locus of control esterno” provenga da famiglie che esercitano un basso controllo e non considerano centrale l’assunzione di responsabilità. Chiaramente col passare del tempo e coll’avvicendarsi di situazioni di vita è possibile che il locus of control si modifichi.
Il bambin* con uno stile di attribuzione interno considera esiti ed eventi conseguenti alle proprie azioni, mentre il bambin* con prevalenza di “locus of control esterno” considera gli eventi, esiti e risultati principalmente influenzati dall’esterno, meno o per nulla controllabili. Dal punto di vista emotivo il “locus of control interno” genera senso di colpa e in casi estremi il bambino può maturare la convinzione di non essere degno di ricevere amore, invece il “locus of control esterno” porta il bambino verso la deresponsabilizzazione e a sviluppare un senso d’impotenza. La capacità di percepire gli eventi, partendo da un parametro di oggettività, dipende dalla presenza di entrambi gli stili di attribuzione.
Manuela Sera (psicologa,psicoterapeuta)
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